sabato 29 ottobre 2011

Lenzi: “L’osso si comporta come una ghiandola endocrina” La ricerca italiana riscrive la medicina mondiale


di Jacopo Di Bonito
Nonostante i tagli alla ricerca, la fuga dei “cervelli” e la crisi che in questi ultimi mesi sta investendo la sanità, l’eccellenza dei ricercatori italiani fa nuovamente notizia. Uno studio effettuato in collaborazione con gli scienziati americani e presentato quest’oggi all'università Sapienza di Roma durante il simposio internazionale “The bone: the discovery of a new endocrine gland”, organizzato con il patrocinio di Società italiana di diabetologia e Società italiana di endocrinologia, ha rivelato che lo scheletro umano non è solo un mucchio di ossa, una struttura di supporto inerte, ma si comporta come un’enorme ghiandola endocrina, producendo ormoni che regolano il metabolismo di tutto l’organismo.
La “nuova vita” dello scheletro umano spinge gli scienziati a credere che nuove cure future saranno possibili per combattere malattie come il diabete, l’obesità e la sterilità di coppia.
Secondo gli esperti, la sostanza chiave che racchiude i poteri dell’osso è l’ormone osteocalcine.

“L'osso comunica con gli altri organi con un meccanismo di feedback e assistiamo a molte correlazioni, una volta impensabili, fra scheletro e altri organi del corpo”, afferma Andrea Lenzi, direttore della Sezione di fisiopatologia medica ed endocrinologia-Dipartimento di medicina sperimentale dell'università Sapienza.
“Si sapeva che gli osteoblasti, cellule che compongono le ossa, attraverso dei recettori specifici ricevevano input da parte di alcuni ormoni a produrre l'osso stesso. Adesso invece sappiamo che avviene anche il contrario e che gli osteoblasti si comportano come una autentica ghiandola endocrina, producendo ormoni e inviando messaggi al pancreas, ai testicoli, all'ovaio e alle cellule adipose, oltre che rimandando segnali allo stesso osso per la sua neoformazione”. Insomma, “lo scheletro non è solo un apparato di sostegno che riceve ordini dal corpo - conclude lo specialista - ma contribuisce attivamente al metabolismo energetico di tutto l'organismo producendo esso stesso ormoni importantissimi”.
L’osso, in sintesi, da una lato regola l'attività del pancreas riducendo l'insulino-resistenza, 'anticamerà del diabete legato a doppio filo con l'obesità, dall’altro influenza la produzione degli ormoni sessuali maschili e femminili, prevenendo la morte degli spermatozoi e migliorando la fertilità.
La sensazionale scoperta, presentata questa mattina, si propone di riscrivere una buona “fetta” della medicina mondiale conosciuta fino ad oggi, dando nuovo lustro a ciò che si credeva fosse solo una sterile impalcatura e nulla più.
La “ghiandola-osso”, come probabilmente verrà ribattezzata, spingerà la medicina verso nuove frontiere, verso nuove terapie farmacologiche nel tentativo di debellare malattie che colpiscono milioni di persone in tutto il mondo. (Fonte Adnkronos)



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