sabato 29 ottobre 2011

Sanità, è giallo sui fondi per la Campania

Fazio: "Più risorse", poi smentisce.  Caldoro: "Puntiamo ad uscire dal commissariamento nel 2012«
di Mariano Rotondo (giornalista del quotidiano "ROMA")
Giallo sulle risorse per la sanità destinate alla Campania. Il ministro Ferruccio Fazio prima promette interventi sulla ripartizione dei fondi, poi fa dietrofront. Tutto parte da un intervento telefonico agli “Stati generali della Sanità” promossi dal Pdl. Il titolare del dicastero, affronta la delicata questione su cui Palazzo Santa Lucia sta facendo pressione da tempo. La Campania, infatti, essendo la regione più giovane d’Italia, riceve dallo Stato circa 64 euro per ogni cittadino al fine di coprire le spese sanitarie. «Ammetto che la situazione è difficile - dice il ministro - ma mi impegnerò per cambiarla attraverso l’adeguamento del riparto del fondo sanitario nazionale secondo nuovi parametri. Devo dire - aggiunge Fazio - che c’è un stato un cambio di passo molto importante.
Dobbiamo ravvisare che la Campania si sta avviando al completo risanamento. Mi sembra che il percorso che stanno facendo dalla Campania, con questo governo, sta andando bene. Sono molto contento, perchè sono le cose che avevamo promesso». Fin qui tutto bene, con nuove prospettive nel settore. Ma poi succede qualcosa, perché Fazio nega con un comunicato: «Smentisco di aver fatto dichiarazioni inerenti al riparto del fondo sanitario nazionale secondo nuovi parametri», avverte. Naturalmente chi ha ascoltato la telefonata non ci sta anche se ufficialmente non arriva alcuna controreplica ufficiale. A chiedere un intervento sulla ripartizione dei fondi era stato poco prima il governatore Stefano Caldoro durante il suo intervento, dove il numero uno di Palazzo Santa Lucia ha inoltre posto le basi per fuoriuscire dalle sabbie mobili del commissariamento: «Di questo passo proveremo ad uscire dalla gestione straordinaria già nel prossimo anno - spiega - intanto, pur restando tra le difficoltà, siamo riusciti per primi ad abbattere il debito ed a sbloccare 450 milioni, poi a recuperare altri 100 milioni con il nuovo riparto ed infine ad ottenere 350 milioni di fondi Fas. A questi contiamo di aggiungere nel 2012 altri 318milioni
». Caldoro, infine, ha anche chiuso l’argomento di polemica del giorno, dove dopo la Giunta di mercoledì sera il termine della domanda per ottenere gli accreditamenti da parte della sanità privata, era stato fissato al 31 ottobre. Naturalmente si è sollevato un polverone a cui il governatore ha messo fine garantendo una proroga dei termini sino al termine di novembre. «Si tratta - conclude - di questioni tecniche che non devono creare nessun disagio: sicuramente ci sarà una riapertura dei termini. È evidente che ci sarà una proroga». All’incontro anche il sottosegretario all’Economia, Bruno Cesario, che ha ottenuto dal ministero le delega per il Piano di rientro sanitario in Campania: «Con questo incarico -spiega -il Governo sarà ancora più vicino al problema sanitario in Campania. Faremo in modo di aggiornarci costantemente con altri incontri ad intervalli prestabiliti». (Fonte: quotidiano Roma del 29 ottobre 2011)

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