lunedì 19 dicembre 2011

Inaugurato dal Cardinale Caffarra, Arcivescovo di Bologna, l’anno accademico 2011-2012 della Pontificia Università Lateranense di Roma

di Marina Ranucci
Inaugurato oggi l’anno accademico 2011-2012 della Pontificia Università Lateranense di Roma presso l’Aula Magna Benedetto XVI con tema portante “riflettere sulla formazione ed approfondire il legame tra cattolici ed Unità d’Italia”. Presente all’inaugurazione oltre alle cariche accademiche anche il Sindaco Gianni Alemanno per l’inaugurazione della mostra libraria "le radici cristiane dell'Italia unita"che resterà aperta al pubblico fino al 25 gennaio 2012. La presentazione del nuovo anno universitario è stata affidata quest’anno al Cardinale Caffarra, Arcivescovo di Bologna, che con una lezione magistrale ha affrontato l’importante tema della responsabilità degli educatori ai giorni nostri.
Tema che parte principalmente dal rapporto umano educatore-studente. «L’educatore è responsabile di una persona umana. – introduce il Cardinale - La responsabilità che l’educatore ha di una persona, esige che egli si ponga in modo giusto nei suoi confronti; in modo giusto, cioè adeguato alla sua natura di persona umana, commisurato alla sua dignità e valore». E l’azione che quindi l’educatore ha il dovere di svolgere è “l’azione educativa” in quanto tale. L’uomo, ed in particolare lo studente, deve essere educato a vivere e a convivere nella società per poter soddisfare il proprio bisogno di felicità. Come continua Caffarra «educare significa equipaggiare la persona di tutto ciò che è necessario per vivere, per convivere, per conoscere e godere della verità conosciuta. Questa è la responsabilità dell’educatore nei confronti della persona che ha da essere educata».
Semplicemente sono questi i punti che gli educatori dovrebbero affrontare per superare il dramma attuale della formazione, che spesso è totalmente finalizzata al trasferimento di conoscenze teoriche  e tecniche che il più delle volte non stimolano né arricchiscono gli studenti. Studenti, ovvero giovani, che si trovano durante e dopo la formazione universitaria, a dover affrontare un mondo che va a rotoli senza possedere gli strumenti per cercare di avere la forza, l’intuito e l’inventiva per sopravvivere in una società che offre ben poche prospettive di crescita lavorativa.
«Roma – è l’intervento del Sindaco Alemanno – accoglie ogni anno centinaia di migliaia di studenti e cerchiamo di offrire un'accoglienza sia ad essi sia agli insegnanti. Roma proprio in questa piazza è stata teatro di violenza. Per questo è importante dare una guida ai giovani per non portarsi su una strada sbagliata». «Riconosciamo all'Università Lateranense - ha aggiunto Alemanno - un ruolo importante per far ritrovare alla nostra Nazione la via giusta».
A seguito dell’inaugurazione, il Sindaco della capitale ha tagliato il nastro della mostra libraria Le radici cristiane dell’Italia unita”, realizzata con il patrocinio del Pontificio Consiglio della Cultura ed il Pontificio Comitato di Scienze storiche, che propone un percorso tra pubblicazioni antiche e rare che porti a comprendere ciò che ha legato la Chiesa al processo di unificazione della penisola italiana. Questo il secondo obiettivo del nuovo anno accademico che, come ha spiegato il Magnifico Rettore dell’Università Enrico dal Covolo «celebra le radici cristiane dell’Unità d’Italia grazie all’opera educativa di formatori illustri e dei loro scritti custoditi nella biblioteca universitaria». La mostra sarà aperta al pubblico fino al prossimo mese di gennaio creando così una connessione tra Chiesa, Università e Società.






 

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