mercoledì 14 dicembre 2011

L'Europarlamentare Enzo Rivellini denuncia alla Corte dei Conti uno spreco nell’Asl Napoli 1 ed esorta Caldoro a fare il governatore e non solo il "ragioniere"

ECCO IL TESTO INTEGRALE DELLA DENUNCIA
Gentile Presidente Caldoro,
ho visitato lunedì scorso l’ospedale San Paolo di Napoli per verificare la veridicità di un’eventuale spreco di risorse pubbliche relativamente ai “Punto Nascita” della stessa struttura e dell’Annunziata.
Al “Punto Nascita” del San Paolo lavorano incredibilmente ben 38 persone (12 medici, 15 infermieri, 7 ostetriche, 4 ausiliari) ed è evidente la scarsa produttività del “pubblico” nel confronto del “privato convenzionato”. Difatti, all’ospedale San Paolo vengono eseguiti ogni anno circa 400 parti mentre nelle strutture convenzionate private della stessa ASL Napoli 1 la produttività è di gran lunga superiore perche vengono eseguiti circa 1300-1400 parti all'anno alla clinica Mediterraneo, 1100-1200 al Fatebenefratelli e 1000-1100 a Villa Cinzia. Tutto ciò anche con una strana e costosa
diversificazione fra le due strutture perche il “Punto Nascita” è al San Paolo mentre la terapia intensiva è all'Annunziata. PregandoLa di approfondire quanto sopra, La invito a verificare anche se alcuni dipendenti del “Punto Nascita” del San Paolo, talvolta, dopo il normale lavoro si recano all'ospedale Annunziata per svolgere un turno di guardia di 12 ore in auto-convenzione ricevendo in cambio, per le sole 12 ore, l'incredibile somma di 750 euro lorde !
Come a dire che per risparmiare all’ASL Napoli 1 conviene prenotare un jet privato e inviare le partorienti nella migliora e più costosa clinica svizzera e non all'Annunziata !
Infine, La invito ad una riflessione sulla Sue politiche sanitarie impostate unicamente su “tagli” indiscriminati.
Presidente, la Campania non ha bisogno di un “ragioniere” ma di una guida politica che in sanità elimini sprechi assicurando nel contempo l'assistenza.
Distinti saluti.
                                                                                                                     On. Crescenzio Rivellini




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