sabato 17 dicembre 2011

Malattie ed uranio impoverito: i poligoni di tiro sardi finiscono sotto inchiesta


di Jacopo Di Bonito
Uranio impoverito uguale malattie. Il nesso, da molti paventato, per le versioni ufficiali non è mai esistito. Toccherà ora ad una commissione d’inchiesta stabilire se esista una relazione tra malattie, morti ed esercitazioni militari intorno ai Poligoni di tiro di Quirra, Capo Frasca e Capo Teulada, in Sardegna. Quattro esperti dell'Istituto superiore della Sanità proveranno a mettere la parola fine ad un dibattito che va avanti da anni. Migliaia di famiglie attendono una risposta.Le malattie sospette e le morti degli ultimi anni hanno fatto il giro di tutto il mondo. Un vero e proprio esercito di persone si è ammalato della stessa patologia: il linfonodo di Hodgkin.
“Se dovesse essere stabilito il nesso di causalità tra attività militari e patologie - ha chiarito il senatore Giampiero Scanu, membro della commissione d'inchiesta - si dovrebbero subito determinare due effetti importanti: la chiusura di tutti i poligoni e la riconsiderazione di tutte le pratiche presentate da chi si è ammalato o dai parenti di chi è deceduto. Siamo ancora – ha aggiunto il senatore - alla fase della proposta. L'Istituto coordinerà un board scientifico in stretta collaborazione con la Regione e naturalmente si partirà dall'esame della documentazione esistente,  continuerà a livello regionale, comunale e subcomunale. Ci sarà – ha concluso Scanu -  anche il biomonitoraggio di soggetti umani o animali”.
L'annuncio della formazione della commissione d’inchiesta è stato dato nel corso di una conferenza stampa convocata durante il workshop a Cagliari tra Regione, studiosi e delegazione della Commissione parlamentare sull'uranio impoverito che proprio ieri ha concluso a Capo Frasca il suo mini-tour nell'Isola. I tempi ed i costi economici dei lavori sono ancora tutti da definire.
Il nesso tra uranio e malattie è da anni argomento di feroci dibattiti. Da un lato ci sono le accuse di Bruno Ciarmoli, legale dell’Associazione Vittime Uranio, che ha dichiarato:“In molti casi gli organi della Difesa hanno negato qualsiasi forma di risarcimento, in quanto, le patologie non sono risultate dipendenti da causa di servizio, anche se commissioni di verifica esterne hanno dato esiti contrastanti”. Dall’altro lato, le versioni ufficiali professano la totale inesistenza del legame uranio- malattie. La commissione d’inchiesta proverà a far luce su un problema che da anni divide l’opinione pubblica, per mettere finalmente un punto e ripartire.




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