sabato 17 dicembre 2011

Mortalità, la Campania al primo posto

di Mario Pepe (*redattore quotidiano "Roma") nella foto a sinistra 

NAPOLI. È la Campania la regione italiana con la più alta mortalità per entrambi i sessi. E ancora, ha il più alto tasso di decessi per tumore ai polmoni. È quanto viene fuori dalla relazione sullo stato sanitario dell'Italia (Rssp) 2009-2010, presentata dal ministro della Salute Renato Balduzzi. «Alla Campania - si legge nella relazione - spetta il titolo di Regione con la più alta mortalità d'Italia sia per gli uomini sia per le donne; questa Regione si conferma quella con più alta mortalità, come già accadeva nel 2003, significativamente più elevata dei valori osservati in tutte le altre Regioni. Dopo la Campania, la mortalità più alta, sia maschile sia femminile, si registra in Sicilia.

La mortalità per tumori e quella per malattie del sistema circolatorio tracciano una chiara polarizzazione a sfavore delle Regioni più industrializzate del Paese in termini di mortalità per tumori e a sfavore delle Regioni meridionali in termini di mortalità per malattie cardiovascolari.
In questo panorama, la Campania si distingue anche per la mortalità per tumore del polmone fra gli uomini, tra i quali si registra il tasso più alto del Paese (9,57 contro 7,95 tasso nazionale). Nella stessa relazione si legge che l'Italia è tra i Paesi più longevi d'Europa ma rischia di peggiorare le proprie condizioni di salute con cattivi stili di vita, in particolare la pigrizia e il fumo. Aumenta la popolazione straniera residente nel nostro Paese, arrivata a 4 milioni 570 mila 317 unità nel 1 gennaio di questo anno, ovvero il 7,5% della popolazione totale.
Sebbene la speranza di vita alla nascita in Europa sia una delle più alte al mondo (è pari a 76,1 anni per gli uomini e a 82,2 anni per le donne) sono ancora troppi gli anni vissuti con limitazioni causate da disabilità. In particolare, in Italia nel 2007, sebbene le donne abbiano una vita media di 5,5, anni più elevata degli uomini (84,2 anni rispetto ai 78,7), hanno in media 6,4 anni in più da vivere con disabilità: ben 22,3 anni rispetto ai 15,9. Fra gli uomini, le malattie del sistema circolatorio, per la prima volta nel 2008, divengono la prima causa di morte (97.953 decessi su 281.824 totali), superando i tumori (97.441). Tra le donne invece, come già osservato da tempo, le malattie cardiovascolari si confermano principale causa di morte con 126.531 decessi su 296.366 (43%), mentre i tumori, responsabili di 74.767 decessi (25%) rappresentano la seconda grande causa di morte.
Intanto, il Pd campano presenta le proposte per il rilancio della sanità: riequilibrio degli ambiti di cura; riorganizzazione della rete ospedaliera; la creazione di un'agenzia unica regionale per l'emergenza e l'urgenza con un investimento di 25 milioni di euro; il rapporto con le strutture private e la governance che, nell'idea del Pd, ha bisogno di un sistema più semplice e responsabile con in particolare scelte ispirate a criteri chiari ed efficaci per i manager e i direttori generali.     
  
      

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