sabato 24 dicembre 2011

Povertà: le famiglie di immigrati vivono con soli mille euro al mese

di Marina Ranucci
Se la scelta di lasciare il proprio paese viene dalla speranza di trovare fortuna all’estero, l’Italia non è dei paesi migliori. Le famiglie di immigrati stranieri sono costrette a vivere con poco più di mille euro al mese. Una cifra che davvero non basta per sopravvivere. Infatti, un immigrato su due è a rischio povertà. Il drammatico dato emerge dall’ultimo report dell’Istat in collaborazione con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, che fotografa l’amara realtà che affligge le famiglie straniere immigrate in Italia negli anni 2008 e 2009.
Una percentuale di rischio povertà vicinissima al 50%. Un numero questo, che è oltre il doppio rispetto al rischio povertà per gli italiani pari al 17,4%. «L'indicatore sintetico di rischio di povertà o esclusione sociale - ha spiegato Enrico Giovannini, Presidente dell'Istat - raggiunge il 51% per le persone che vivono con almeno uno straniero, e il 56,8% in quelle composte solamente da stranieri contro valori del 38,3% nelle famiglie miste e del 23,4% nelle famiglie di soli italiani. L'indicatore sintetico – ha ricordato il Presidente - fa riferimento alla strategia Europa 2020». La situazione economica degli immigrati che giungono in Italia con grande speranza ed alte aspettative insomma, sarebbe sull’orlo del baratro. «Il rischio di povertà delle persone che vivono in famiglie in cui sono presenti stranieri - si legge nel report Istat - è più elevato nel Mezzogiorno dove la percentuale arriva al 64,2%, rispetto al centro con il 47,7%, ed al nord con il 37,8%. Per quanto riguarda i redditi – continua il report – i più bassi sono quelli delle famiglie ucraine, pari al 42,9% del reddito delle famiglie italiane, di quelle indiane pari al 48%, marocchine al 50,3% e moldave al 50,9%. Oltre sette stranieri su dieci hanno comunque un reddito da lavoro». Un dato quest’ultimo, che spiega che è proprio la possibilità di trovare un lavoro, quella che costituisce il motivo principale che ha spinto verso la penisola italiana milioni di cittadini stranieri. Milioni di persone però che devono vivere gli stenti di un lavoro che frutta solo poco più di mille euro al mese. «Le famiglie degli immigrati, composte solo da stranieri, vivono con circa 1.033 euro al mese – si legge nel report - il reddito netto annuo, invece, è pari a 14.469 euro; di conseguenza la metà dispone di 1.206 euro al mese, mentre la cifra si alza fino a 2.136 euro quando si tratta di famiglie miste». Il report rappresenta la prima rilevazione che mette a confronto i redditi degli italiani con quelli dei cittadini immigrati in Italia. «Una comparazione che si riferisce a un anno prima rispetto alla crisi e che, - ha affermato il presidente dell'Istat Enrico Giovannini - potendo immaginare di ripetere la rilevazione ora, con la bacchetta magica, quanto sarebbe ancora più interessante lo spaccato di come le diverse comunità affrontano la crisi».

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