domenica 19 febbraio 2012

Incontro CISAL e Pubblica Amministrazione, pronti tre tavoli negoziali

di Micaela Tempesta
Con una nota datata 12 Gennaio 2012 la Segreteria Confederale Cisal riassume il confronto svoltosi con il nuovo ministro per la Pubblica Amministrazione al termine del quale si è stabilito di procedere immediatamente all’apertura di tre tavoli negoziali riguardanti l’assetto organizzativo complessivo della P.A. , le relazioni sindacali e il reclutamento e la formazione del precariato.
Di seguito riportiamo il testo integrale che riassume il confronto. “Si è svolto in data odierna un primo incontro tra il nuovo ministro per la Pubblica Amministrazione e le Confederazioni sindacali  rappresentative nel pubblico impiego, nel corso del quale la delegazione della CISAL ha avuto modo di rappresentare le proprie richieste in merito alle priorità da affrontare.  In particolare, anche rispetto ad una serie di argomenti prospettati dal Ministro Patroni Griffi, la nostra Confederazione ha confermato la propria  netta contrarietà all’impianto normativo della Riforma Brunetta,
che rappresenta un serio ostacolo per il futuro delle relazioni sindacali nel pubblico impiego e, alla lunga, si rivelerà un fattore di depotenziamento non solo delle professionalità presenti nella P.A., ma anche un elemento ostativo per un vero recupero di efficacia e di efficienza.
Ciò premesso, si è, comunque, convenuto sulla necessità di riavviare in tempi rapidi una nuova stagione di confronto negoziale, da sostenere, in prima battuta, direttamente a livello confederale avendo come interlocutore lo stesso Ministro in rappresentanza del Governo.
Tale confronto dovrà essere in via prioritaria rivolto, secondo la CISAL , ad una riapertura dei contratti o quanto meno di una fase negoziale che preveda incrementi retributivi rispetto ai trattamenti in essere, bloccati dalla legge 122 del 2010 (manovra Tremonti).
In tale prospettiva si pone la necessita di reperire  risorse aggiuntive attraverso una seria opera di razionalizzazione e moralizzazione della spesa pubblica in essere.
In particolare si è richiesta l’istituzione di un Osservatorio Nazionale per poter verificare come ottenere significativi risparmi da devolvere alle retribuzioni dei dipendenti pubblici, anche in forma di compensazione rispetto al blocco del rinnovo dei contratti di lavoro.
Al termine del confronto, si è stabilito di procedere in tempi immediati all’apertura di tre tavoli negoziali sulle seguenti materie:
1)   Assetto organizzativo complessivo della P.A.
2)   Relazioni sindacali,
3)   Precariato, Reclutamento e Formazione.

 In merito al tavolo di cui al punto 2), la CISAL ha segnalato che, in controtendenza rispetto a quanto avvenuto con il precedente Ministro, le relazioni sindacali devono tornare ad essere uno strumento portante dell’innovazione e dell’ammodernamento nella P.A.; in tale ambito vi è, in particolare, l’urgenza di riaprire quanto prima il confronto in relazione al settore delle Autonomie Locali, per il quale non  è ancora stato adottato il nuovo modello contrattuale di cui all’accordo del 30 aprile 2009 stipulato  per le sole Amministrazioni Centrali, e con cui si riafferma la centralità del Contratto Nazionale di lavoro.
La CISAL, inoltre, ha ribadito la necessità che il Parlamento riapra una delega al Governo, per consentire che vengano modificate le norme che attualmente penalizzano i dipendenti pubblici (rispetto ai lavoratori del privato) in materia di previdenza complementare. Dette riforme normative si pongono come fattore pregiudiziale per l’avvio di un eventuale negoziato in materia. Su questo specifico tema, il Ministro, prendendo atto della nostra richiesta, che è stata formalizzata in un documento consegnato direttamente al Ministro medesimo, si è impegnato ad una verifica con il proprio staff tecnico, prima di attivare ogni eventuale iniziativa legislativa.”

Nessun commento:

Posta un commento