mercoledì 24 agosto 2011

"Un pronto soccorso da noi è impossibile" replica Alfredo Siani, direttore generale del vecchio Policlinico di Napoli

"Non amo polemizzare con i giornalisti, ma mi sia consentito replicare all'articolo di prima pagina pubblicato dal "Roma" a ferragosto, dal titolo "Policlinici chiusi per ferie". Un replica che certo non può mancare, considerato che Siani, "la perla nera tra i manager della Sanità pubblica in Campania", come lo definiscono i colleghi è l'unica Dg che si è dimesso perchè non gli è stato ratificato il bilancio annuale.
"Non possiamo ogni anno nei periodi festivi ed in estate ricordarci che i Policlinici non garantiscono le prestazioni di pronto soccorso o anche di seconda cura - afferma il manager - il pronto soccorso, lei sa che io l’ho fatto per anni, è una cosa seria che non si può improvvisare e che ha bisogno di una organizzazione che, allo stato, l’Azienda Ospedaliera seconda Università non è in grado di garantire".
"Come può ipotizzare che si organizzi un pronto soccorso al centro storico - incalza Siani - dove insistono strutture così frammentate e così poco funzionali, specialmente in situazione di emergenza? E' a questa domanda che occorrerebbe rispondere prima di porsi il questi del perchè ad agosto i Policlinici riducono al lumicino l'attività", conclude Siani.
Ma le domande che si pone il manager sono molte e complesse dalle quali è facile farsi un'idea delle condizioni in cui è costretta ad operare l'azienda sanitaria che dirige.
"Se per risolvere il problema delle barella Cardarelli, chi ricoveriamo? Il traumatizzato della strada? Con l’ortopedia ospitata dal P.O. Incurabili e la Neurochirurgia dal Cto. Il sospetto infartuato? Con la possibilità di poter effettuare solo gli esami di laboratorio che nella nostra Azienda si assicurano comunque, ma solo, nelle 24 ore?"
"Inoltre, il paziente chirurgico acuto? Senza la possibilità di effettuare una guardia radiologica attiva h 24, come potremo mai assisterlo - chiosa il medico. Ma la lista è lunga - conclude Siani - e riguarda tutte le specialità".
L'emergenza barelle negli altri ospedali non si potrebbe risolvere con il pronto soccorso anche nei Policlinici?
"Io sono del parere che è meglio non fare piuttosto che fare in maniera approssimativa e pericolosa per medici e pazienti. Al contrario, se si decide di istituire il Pronto Soccorso, si organizzi una tavolo istituzionale che una volta per tutte affronti e risolva il problema, garantendo strutture adeguate e risorse, che consentano di far parte dell’Emergenza durante tutto l’anno. Noi siamo pronti a fare la nostra parte".

Di Enzo Musella

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