sabato 24 settembre 2011

Cumana: rivolta dei pendolari, soppresso il servizio navetta a Bagnoli

di Dania Alfieri
I tagli, previsti dalla manovra finanziaria, varata dal governo per il pareggio del bilancio, prevedono anche delle riduzioni agli Enti locali. Questa decisione ha colpito anche il servizio dei trasporti campano, in particolare le linee Cumana e Circumflegrea. Le aziende dei trasporti sono dovute correre ai ripari modificando gli orari delle corse e prendendo una drastica decisone: sopprimere il servizio navetta che dalla fermata di Bagnoli arrivava alla stazione di Montesanto. Solo chi usufruiva di tale servizio conosce i disagi creati da questa scelta.

I nuovi orari sono entrati in vigore dal 12 settembre. Le corse sono state ridotte sia al mattino che alla sera. Il primo treno parte da Montesanto alle 6:00 invece che alle 5:00. Da Torregaveta la prima corsa è prevista per le 6:40, con un’ora di ritardo rispetto alla solita partenza. Inoltre i treni partiranno ogni venti minuti anziché ogni dieci come accadeva prima.
La situazione è diventata drammatica. Persone affollano per ore le stazioni della cumana. A Bagnoli i passeggeri dichiarano apertamente il loro disappunto. In molti prima usufruivano del servizio navetta. “Era una grande comodità – afferma Claudio, 36 anni – io la prendevo sempre per andare a lavoro. Il treno era vuoto e c’era posto per tutti. Anche se poi si riempiva a Fuorigrotta – continua il pendolare – e non eravamo costretti a stare là dentro come tante sardine. Ora invece è questo che siamo, sardine chiuse in un vagone - sbotta Claudio - il treno arriva a Bagnoli, da Pozzuoli, già pieno e arrivati alla fermata di Fuorigrotta non si capisce più niente. Centinaia di persone vogliono salire ma puntualmente, negli orari di punta, non c’è posto per tutti.” Conclude il pendolare.
Negli orari scolastici la faccenda si complica ulteriormente. Migliaia di studenti prendono la Cumana per recarsi nei vari istituti scolastici. Già quando la cumana passava ogni dieci minuti i treni erano strapieni di ragazzi, ora che il servizio è garantito ogni venti minuti nei vagoni manca anche l’aria per respirare. Molti giovani, che vivono a Bagnoli, sono allievi di scuole superiori come l’Artemisia Gentileschi, l’Augusto Righi e il Nitti, quindi, una sola fermata di cumana, quella di Agnano. Comodo penseranno in molti ma adesso non è più così. “La mia scuola, in teoria, è vicino casa – ci dice A.V.,17 anni – prendevo la cumana alle 7:45, alle 8:00 ero in classe. Lunedì 19 settembre ho provato a prendere il treno ma sono arrivata tardi e sono dovuta entrare in seconda ora. Da martedì come ci vado a scuola - si domanda la ragazza - non posso fare tardi o scendere all’alba perché loro hanno deciso che la navetta andava eliminata. E’ facile fare delle scelte così quando a prendere il treno siamo noi e non loro – incalza la studentessa –  io ho l’abbonamento e non lo sfrutto perché il treno non lo posso più prendere. Ed ora a chi mi devo rivolgere per il rimborso dell'abbonamento e a scuola come ci vado. Così non è giusto". Chiosa la studentessa.
Come dare torto a queste persone? Un domanda che dovrebbe far riflettere l'amministrazione comunale di Napoli e il Municipio di Bagnoli. Già, riflettere, e non poco, la testimonianza di questa studentessa è come uno schiaffo dato in pieno volto dato ai nostri distratti amministratori pubblici, troppo impegnati nei tagli di spesa ad ogni costo, perchè c'è da rispettare anche il cittadino contribuente e la nostra studentessa è stata chiara: "così non è giusto". A questo punto sembra evidente che da Palazzo San Giacomo o dalla decima municipalità qualcuno si faccia avanti, quanto meno per salvare la faccia, e dare una risposta alla nostra testimone. Una minorenne, che a quanto pare, non solo ha le idee chiare, ma anche il coraggio di dare una lezione di vita ai nostri politici. Sindaco De Magistris, se ci sei dai un colpo.    


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