giovedì 29 settembre 2011

La Procura della Repubblica di Milano chiede il fallimento dell'ospedale San Raffaele

di Enzo Musella
Sulla malandata sanità pubblica italiana piove sul bagnato, tra casi di malasanità e dissesti finanziari non indenne neanche il Nord Italia. Infatti questa volta lo scandalo esplode a Milano e riguarda l'ospedale San Raffaele. Infatti la procura della Repubblica di Milano ha depositato l'istanza di fallimento per il noto nosocomio lombardo, gravato da un debito di circa un miliardo di euro. La richiesta di fallimento è stata avanzata dai pm Luigi Orsi e Laura Pedio, e come è scritto nel comunicato firmato dal procuratore Bruti Liberati, è stata depositata venerdì scorso e poi notificata alle parti che l'avrebbero ricevuta oggi.
La procura, si legge nel comunicato, «il 23 settembre a norma dell'art.7 n.1 legge fallimentare, ha depositato presso il tribunale Sezione Fallimentare la richiesta di dichiarazione di fallimento della Fondazione Centro San Raffaele del Monte Tabor». Dagli atti acquisiti, scrive il procuratore nella nota, «emerge lo stato di insolvenza della fondazione, dato non controverso, tanto che il consiglio di amministrazione ha pubblicamente dichiarato di voler presentare un ricorso per l'ammissione al concordato preventivo, proposito che finora non risulta essersi concretato». A fronte, si legge ancora, «di una situazione, prevedibilmente suscettibile di ulteriore aggravamento, si è imposta una richiesta - quella che la legge fallimentare affida al pubblico ministero - orientata a perseguire l'interesse pubblico, sotto molteplici profili». «Questa iniziativa - prosegue Bruti - è innanzitutto finalizzata all'intento di arrestare ulteriori dissipazioni patrimoniali, ma è altresì orientata a perseguire l'interesse pubblico nella sfera del quale rientra la posizione dei soggetti a vario titolo coinvolti in questo grave default, quali i creditori, i dipendenti, i collaboratori e gli stessi utenti del servizio sanitario gestito dalla fondazione». (Fonte: Ansa)

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