giovedì 29 settembre 2011

Malasanità, picco di denunce nel Sud Italia

di Valeria Pollio
Picco di denunce di malasanità nel Sud Italia.Aperte le indagini su 276 decessi,oltre la metà avvenuti in Sicilia e Calabria.E’ questo il quadro inquietante che si va configurando nell’Italia meridionale,da sempre al centro del mirino sui casi di incuranza in ambito ospedaliero.
Nel nostro paese si contano in media circa 4 casi di presunta malasanità ogni settimana,costantemente annotati dalla Commissione errori.
Non si tratta sempre e solo di errori del personale medico e sanitario nel perimetro della sala operatoria;contribuiscono ad alimentare il degrado della situazione sanitaria italiana altre forme di disservizi e carenze,spesso legati alle strutture architettoniche.

Grave situazione questa,emersa da un’analisi della Commissione Parlamentare di inchiesta sugli errori in campo sanitario e i disavanzi sanitari regionali.
Su 409 casi all'esame della Commissione, ben 89 si sono verificati in Calabria, 81 in Sicilia, 37 nel Lazio, 29 in Puglia, 26 in Campania e Lombardia, 23 in Toscana ed Emilia Romagna, 20 in Liguria, 17 in Veneto, 9 in Piemonte, 7 in Valle D'Aosta, 5 in Abruzzo, 4 in Umbria, 3 in Basilicata e Friuli Venezia Giulia, 2 in Sardegna, Marche e Molise, 1 in Trentino Alto Adige.
“Guinness” di decessi in Calabria,circa 70,seguono subito dopo la Sicilia,il Lazio e La Campania(20 decessi).Dati allarmanti,che fanno riflettere. Una persona ogni due giorni è vittima di malasanità. Almeno per quseta volta tutta l’Italia è unita nell’errore che purtroppo in alcuni casi è davvero grave. Si gioca con la vita dei pazienti,sempre più diffidenti nei confronti delle istituzioni sanitarie italiane. Ecco perché nell’ultimo periodo si parla sempre più spesso di turismo sanitario. Tutti all’estero perché cura e assistenza del malato sono migliori rispetto all’Italia(a volte anche per risparmiare su alcuni interventi estetici).
Errori diagnostici che danneggiano la salute,interventi operatori mal eseguiti,mancanza di informazione sui rischi e le complicazioni di un intervento chirurgico,tutto questo è malasanità. E’ ricorrente al Sud,è raro al Nord,ma è pur sempre un problema. In un anno,242 errori gravi,non possono passare certamente inosservati. Intanto ancora una volta e per sempre i pazienti ne pagano e ne pagheranno le dure conseguenze.
                                                                                                                                                                


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