mercoledì 28 settembre 2011

Lago Patria, due ladri picchiano invalido per rubargli l’auto. Pochi minuti prima avevano tentato un altro colpo


di Dania Alfieri
E’ accaduto stamattina, intorno alle ore 12:00, nei pressi della scuola media statale Don Salvatore Vitale di Lago Patria (Giugliano in Campania). Due ladri hanno fermato un’automobile con a bordo una donna, S., e il suo bambino di pochi mesi, intimandole di lasciare l’auto. La signora, spinta forse dall’istinto materno, per proteggere suo figlio, ha chiuso di scatto le sicure automatiche delle porte e ha iniziato a mordere violentemente il braccio del malvivente, una volta liberatasi dalla presa del ladro è riuscita ad evitare il furto.
I due delinquenti, però ,non si sono arresi e hanno preso immediatamente di mira un’altra auto. Poco più in là, infatti, in un’altra macchina, c’è un nonno, Pietro, 69 anni, che vuole conservare l’anonimato, si è recato a prendere il nipote a scuola. Fin qui tutto normale, se non fosse che questo signore, invalido, viene preso di mira dai due malviventi che, pochi istanti prima, avevano tentato di sottrarre l’auto della signora S.. Questi, per rubargli l’auto (adattata per permetterne l’uso ai diversamente abili) e riuscire a scappar via, lo hanno costretto, con la forza e puntandogli contro una pistola, a scendere dall’auto. Non ancora soddisfatti l’hanno picchiato per poi fuggire a bordo dell’autovettura. E’ stata la signora S., prima vittima dei ladri, che, avendo assistito da lontano alla scena, ha prestato soccorso al signor Pietro ormai a terra in stato di choc. Così è stato finalmente possibile chiamare un’ambulanza, la quale, ha impiegato più di trenta minuti ad arrivare sul luogo. Il signor Pietro, reduce da un precedente ictus, è stato sottoposto a controlli specifici, presso l’ospedale Santa Maria delle Grazie, per escludere altri danni alla sua salute causati dalle vessazioni fisiche subite. Ha riportato ferite ed escoriazioni al braccio destro, fortunatamente nulla di grave ma se l’è vista davvero brutta. “Si sono avvicinati – racconta Pietro – mi hanno scaraventato fuori dalla macchina puntandomi una pistola contro, una volta a terra mi hanno malmenato e lasciato lì prendendosi tutto quello che avevo, anche i documenti”. La cosa più sconcertante è che le persone, presenti sulla scena, non hanno fatto nulla per aiutare né la signora S., durante la tentata rapina, né il signor Pietro abbandonato per terra dai ladri dopo essere stato picchiato e derubato. La folla, attorno alla vittima, si è creata solo quando sul luogo è arrivata la polizia. Viene davvero da chiedersi in che mondo viviamo. In una strada affollata, adiacente ad una scuola media, tutti restano a guardare o peggio ancora vanno via senza prestare aiuto al prossimo. Fortunatamente tutto si è risolto per il meglio e non ci sono state conseguenze gravi per Pietro ma le persone dovrebbero farsi un esame di coscienza e pensare che certe cose possono accadere a tutti. Quest’episodio ci fa capire bene che certi malviventi le loro vittime non le scelgono, tutto può accadere per caso, a chiunque, nell’arco di pochi istanti.

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