domenica 23 ottobre 2011

L'azienda ospedaliera del Vecchio Policlinico di Napoli sopravvive grazie al blocco delle procedure coattive di recupero credito

Intervista a Graziano Olivieri, neo direttore generale ad interim del Vecchio Policlinico
di Enzo Musella
Graziano Olivieri, direttore sanitario dell'azienda sanitaria del Vecchio Policlinico, ha avuto, dalla Regione Campania, l'incarico di direttore generale "pro-tempore". Sostituisce Alfredo Siani, che a luglio scorso si dimette dall'incarico per la mancata approvazione del bilancio dell'azienda da parte dei Revisori dei Conti.
Olivieri eredita una situazione economico-finanziaria aziendale difficile. Due le maggiori criticità. La prima legata all’insufficienza del contributo regionale determinato entro i 100 milioni di euro annui rispetto ai 117 milioni definiti nel protocollo d’intesa in corso di approvazione; la seconda riguarda il mancato ripiano dei debiti pregressi che ammonta a circa 168 milioni di euro. Criticità che furono, causa ed effetto, delle dimissioni di Siani, dopo appena due anni di gestione aziendale.

"Senza un nuovo protocollo d'intesa l'azienda sanitaria della Sun non può andare avanti". Esordisce così il neo direttore generale, ad interim, dell'azienda sanitaria della Sun che sull'argomento ha molto da dire. "Al momento l'azienda sopravvive grazie al blocco delle procedure coattive di recupero credito, dovuto alla normativa nazionale e regionale - precisa il manager - la maggiore criticità è rappresentata dalla graduale, fisiologica riduzione del personale non supportata da un adeguato turn-over per gli obblighi imposti dal piano di rientro. Per garantire i livelli essenziali di assistenza e obbligatorio il supporto funzionale alle attività didattiche della Facoltà di medicina e chirurgia - incalza Olivieri - la situazione è difficile - sbotta il manager - come quella venutasi a determinare presso l'unità di neuropsichiatria infantile, unica nella Regione Campania, cui è rimasto in attività un solo sanitario oltre al primario. Per tale grave carenza sono stati sospesi i ricoveri ordinari nell’arco delle ventiquattro ore. In questi giorni, la Regione Campania ha autorizzato l’acquisizione di altri due Specialisti; questo permetterà di incrementare le attività e di dare risposte più puntuali, pur se non ancora esaustive, alla notevole domanda dell’utenza". I sindacati hanno dichiarato lo stato di agitazione, cosa ne pensa?  "Condivido le loro preoccupazioni. Il protocollo d'intesa è un atto un dovuto e concordo con i sindacati e deve essere firmato. Ma c'è da aggiungere che la stabilità economica e finanziaria dell'azienda dipende anche dalla nomina di un direttore generale in pianta stabile. Per quanto mi riguarda al momento sono nelle condizioni di garantire una gestione ordinaria dell'azienda, programmazioni e decisioni aziendali a lungo termine non posso assumerle anche per correttezza nei confronti di chi mi sostituirà, che potrebbe avere opinioni organizzative e gestionali diverse".

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