giovedì 17 novembre 2011

Consiglio dei Ministri: Francesco Profumo è il nuovo Ministro dell’Istruzione e della Ricerca

di Jacopo Di Bonito
“Francesco Profumo come Ministro dell'Istruzione e della Ricerca è una bomba e sono certo che farà compiere un passo in avanti importante alla ricerca italiana”. Con queste parole lo scienziato Maurizio Porfidi, assistant professor al Polytecnic Institute della New York University, saluta la decisione di Mario Monti di affidare il Ministero dell’Istruzione all’ex presidente del Cnr. Insomma, via la Gelmini dentro Profumo. Il neo ministro, come molti suoi nuovi colleghi, vanta un curriculum invidiabile. Laureatosi in ingegneria elettrotecnica presso il Politecnico di Torino, dal 1978 al 1984, ha lavorato come ingegnere progettista per il Centro Ricerca e Sviluppo della Società Ansaldo a Genova.
 Nel 1984 si è trasferito al Dipartimento di Ingegneria Elettrotecnica del Politecnico di Torino, dove è stato Professore Associato fino al 1995. Nel settembre 2003, Profumo diventa Preside della facoltà di Ingegneria e nell'ottobre del 2005 ricopre l'incarico di Rettore del Politecnico di Torino. Dal 13 agosto scorso, fino alla nomina di quest’oggi, ha ricoperto il ruolo di presidente del Cnr.“Gli studenti hanno bisogno di certezze. Nei prossimi giorni inizierò a visitare le scuole e le università”. Con queste parole il neo ministro Profumo ha rotto gli indugi e si è presentato all’opinione pubblica. “Bisogna saper parlare con gli studenti e con tutto il mondo accademico – ha aggiunto- per capire quali sono le loro aspettative e difficoltà”.
L’ex presidente del Cnr sembra avere le idee chiare anche sulla crisi economica. “Siamo coscienti delle difficoltà economiche, ma il nostro paese è molto meglio di ciò che appare, bisogna dare l’idea che un Progetto Paese esiste”.Ha poi concluso il ministro. La nomina di Profumo sembra sia stata accolta con soddisfazione da tutti i partiti politici, nonostante i suoi trascorsi da candidato alle primarie del Pd come aspirante sindaco di Torino. Nella pioggia di auguri che ha, in ordine di tempo, seguito la nomina a ministro, c’è anche chi non ha perso tempo ed ha richiesto un intervento immediato sulle questioni più spinose. “C’è bisogno di un repentino segnale di trasparenza e di presa in carico dell'emergenza in cui versano le nostre scuole – ha dichiarato Adriana Bizzarri, responsabile scuola di Cittadinanza attiva. “Dal punto di vista della sicurezza, chiediamo la pubblicazione dei dati dell'Anagrafe dell'edilizia scolastica che, da tempo e a più voci, abbiamo sperato venisse resa  pubblica”. Conclude la responsabile.
Anche il mondo universitario, nella persona di Luigi Frati, Rettore della Sapienza, lancia un appello al neo ministro Profumo.Il nuovo ministro per la ricerca Francesco Profumo spero abbia attenzione per tutte le realtà del Paese e non aumenti le tasse delle Università pubbliche.
L'Università pubblica è una risorsa per il Paese. Abbiamo calcolato che – ha poi concluso Frati - La Sapienza vedrebbe un esodo pari a 10mila studenti se si raddoppiassero le tasse universitarie per gli atenei pubblici”.
L’Italia sta quindi velocemente cambiando volto. Serve una nuova dignità europea, bisogna fare presto.
La squadra di Governo è definita. Ora, tutti a lavoro.

   




Nessun commento:

Posta un commento