mercoledì 23 novembre 2011

Il Governo Monti “dimentica” di incontrare i disabili. Pagano: “Siamo amareggiati”

di Jacopo Di Bonito
Neanche il tempo di studiare le prime mosse di Governo, che Mario Monti viene già duramente criticato. Le organizzazioni aderenti alla Fand (Federazione tra le Associazioni Nazionali dei Disabili) sono sul piede di guerra. SuperMonti avrebbe “dimenticato” di incontrare le organizzazioni rappresentative dei disabili, pur avendo ampliato le usuali consultazioni estendendole alle forze sociali, alle organizzazioni rappresentative dei giovani e del Terzo Settore,  Insomma, la Fand, amareggiata, chiede con urgenza udienza al Governo Monti.
“Nemmeno in occasione delle dichiarazioni programmatiche è stato fatto alcun riferimento ai diritti e alle esigenze delle persone con disabilità”, fanno sapere alcuni rappresentati della Fand. ”Ciò contrasta – aggiungono -  in modo lampante con la forma e lo spirito della Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti delle Persone con Disabilità, ratificata dal Parlamento italiano nel 2009, che chiede agli Stati di operare in stretta consultazione con le organizzazioni rappresentative dei disabili”.
Dello stesso avviso è Giovanni Pagano, presidente della Fand, che aggiunge: “Coerentemente con i propositi di accresciuta attenzione all'equità sociale, espressi dal presidente incaricato Mario Monti, ci auguriamo infatti che essa si estenda alle categorie più vulnerabili e che il nuovo corso della politica italiana si distingua anche per un rinnovato impegno nei confronti dei diritti dei disabili”. Ciò che più preoccupa i rappresentanti della Fand sono le drammatiche conseguenze che, l’approvazione di alcune normative statali, avrebbero nei loro confronti.
"I rappresentanti del movimento della disabilità in Italia – conclude Pagano -  ritengono indispensabile che la loro voce sia ascoltata ai massimi livelli nel presente momento di grave crisi economica e sociale. Ricordano che si era già chiesto lo stralcio dell'art. 10 dell'A.C. 4566, che stravolge e limita pesantemente le provvidenze e i servizi a favore delle persone con disabilità".
La palla adesso passa all’esecutivo Monti. Per evitare che ci si trovi dinanzi alla prima caduta di stile di questo governo, toccherà incontrare la Fand ed ascoltare attentamente quello che hanno da dire. La disabilità è una condizione di vita molto difficile, che rischia di diventare insopportabile se non ascoltata.  

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