mercoledì 23 novembre 2011

Regione Campania: Sanità e Bilancio, ecco le nuove risorse

di Mario Pepe (giornalista del quotidiano "Roma")
Il governo Monti guarda subito alla  Campania. E dalla prima riunione del Consiglio dei ministri arriva lo  sblocco, da parte del ministero dell'Economia (di concerto con quello  della Salute ndr) di 450 milioni per il settore sanitario: 280 milioni  saranno erogati immediatamente, per consentire gli adempimenti legati  al piano di rientro dal deficit. Altri 170, invece, saranno  materialmente assegnati dopo che la Regione avrà adempiuto ad una  serie di prescrizioni. Ad ottobre dello scorso anno, i fondi spettanti  alla Campania, e bloccati a causa del deficit sanitario, ammontavano a  un miliardo e 700 milioni di euro. A dicembre 201 è arrivato uno  sblocco di un miliardo e 21 milioni. Ora il via libera per altri 450  milioni (280 ottenibili immediatamente), praticamente i tre quarti dei  rimanenti 680 milioni.

 Intanto, oggi nella commissione competente del  consiglio regionale arriva la seconda variazione di bilancio di  previsione 2011 che dovrebbe essere approvata giovedì dal consiglio  regionale. Si tratta di un finanziamento di 200 milioni, "ripetuto"  per tre anni, per gli enti locali che hanno stipulato mutui per le  opere pubbliche entro il 31 dicembre del 2010. Le risorse sono state  reperite dal Fondo per le aree sottoutilizzate. Sempre nell'ambito del 
disegno di legge predisposto dall'assessore Gaetano Giancane, si  prevede l'investimento di una cifra pari a 60 milioni per l'ammodernamento e la manutenzione della rete degli acquedotti e la 
depurazione. Vengono recuperati anche 50 milioni, attraverso le  economie di bilancio, per il pagamento dei contratti del settore del  trasporto pubblico locale. Visto che dal Governo non è arrivato il via  libera per prelevare la somma dal fondo per l?edilizia sanitaria, si  sono dovute reperire le somme nelle pieghe delle disponibilità  attuali. Intanto, i lavoratori della Hydrogest, società che conta  oltre 300 e che si occupa degli impianti per lo smaltimento delle  acque reflue, hanno proclamato, per il prossimo 5 dicembre, uno  sciopero di otto ore per la mancata corresponsione degli stipendi di  ottobre e per l?annuncio, da parte dell'azienda, di non poter 
corrispondere le retribuzioni di novembre, dicembre e la tredicesima.  «I lavoratori - dice Giovanni Sgambati, segretario generale della Uilm  Campania - da mesi denunciano un progressivo abbandono della sicurezza  stessa degli impianti e con grande responsabilità se ne stanno  occupando quasi in autogestione. Facciamo appello alla Regione  Campania e alle Prefetture di Napoli e Caserta per evitare lo sciopero  che potrebbe aggravare la situazione già molto delicata 
dell'inquinamento del golfo». Intanto, il presidente della commissione  Affari generali del parlamentino campano, Angelo Polverino, lancia  l'allarme «per la grave crisi economico-finanziaria che colpisce con  durezza anche la provincia di Caserta non può restare inascoltato. 
Bisogna difendere a denti stretti l?occupazione esistente e  incentivare iniziative che offrano nuove opportunità di lavoro. Ma  soprattutto migliorare i servizi essenziali come la sanità».  L'esponente del Pdl annuncia l'intenzione di promuovere «a breve,  d'intesa con il presidente del consiglio regionale, Paolo Romano, una  prima riunione operativa. E sono dell'idea che bisogna anche trovare  percorsi di condivisione con la minoranza per portare a casa in tempi  brevi risultati concreti. Le risorse ci sono ma vanno riequilibrate  sul territorio, finora sono state disperse in mille rivoli e il loro  effetto di slancio e impulso per l'economia è stato in buona parte  vanificato. Chiamo a raccolta tutti i colleghi consiglieri casertani,  iniziando dalla maggioranza ma senza escludere la minoranza, per  indicare dieci priorità da sostenere economicamente nella prossima  finanziaria regionale». (Fonte: Quotidiano Roma del 22 nov 2011)

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