di Mario Pepe (giornalista del quotidiano "Roma")
Il governo Monti guarda subito alla Campania. E dalla prima riunione del Consiglio dei ministri arriva lo sblocco, da parte del ministero dell'Economia (di concerto con quello della Salute ndr) di 450 milioni per il settore sanitario: 280 milioni saranno erogati immediatamente, per consentire gli adempimenti legati al piano di rientro dal deficit. Altri 170, invece, saranno materialmente assegnati dopo che la Regione avrà adempiuto ad una serie di prescrizioni. Ad ottobre dello scorso anno, i fondi spettanti alla Campania, e bloccati a causa del deficit sanitario, ammontavano a un miliardo e 700 milioni di euro. A dicembre 201 è arrivato uno sblocco di un miliardo e 21 milioni. Ora il via libera per altri 450 milioni (280 ottenibili immediatamente), praticamente i tre quarti dei rimanenti 680 milioni.
Intanto, oggi nella commissione competente del consiglio regionale arriva la seconda variazione di bilancio di previsione 2011 che dovrebbe essere approvata giovedì dal consiglio regionale. Si tratta di un finanziamento di 200 milioni, "ripetuto" per tre anni, per gli enti locali che hanno stipulato mutui per le opere pubbliche entro il 31 dicembre del 2010. Le risorse sono state reperite dal Fondo per le aree sottoutilizzate. Sempre nell'ambito del
disegno di legge predisposto dall'assessore Gaetano Giancane, si prevede l'investimento di una cifra pari a 60 milioni per l'ammodernamento e la manutenzione della rete degli acquedotti e la
depurazione. Vengono recuperati anche 50 milioni, attraverso le economie di bilancio, per il pagamento dei contratti del settore del trasporto pubblico locale. Visto che dal Governo non è arrivato il via libera per prelevare la somma dal fondo per l?edilizia sanitaria, si sono dovute reperire le somme nelle pieghe delle disponibilità attuali. Intanto, i lavoratori della Hydrogest, società che conta oltre 300 e che si occupa degli impianti per lo smaltimento delle acque reflue, hanno proclamato, per il prossimo 5 dicembre, uno sciopero di otto ore per la mancata corresponsione degli stipendi di ottobre e per l?annuncio, da parte dell'azienda, di non poter
corrispondere le retribuzioni di novembre, dicembre e la tredicesima. «I lavoratori - dice Giovanni Sgambati, segretario generale della Uilm Campania - da mesi denunciano un progressivo abbandono della sicurezza stessa degli impianti e con grande responsabilità se ne stanno occupando quasi in autogestione. Facciamo appello alla Regione Campania e alle Prefetture di Napoli e Caserta per evitare lo sciopero che potrebbe aggravare la situazione già molto delicata
dell'inquinamento del golfo». Intanto, il presidente della commissione Affari generali del parlamentino campano, Angelo Polverino, lancia l'allarme «per la grave crisi economico-finanziaria che colpisce con durezza anche la provincia di Caserta non può restare inascoltato.
Bisogna difendere a denti stretti l?occupazione esistente e incentivare iniziative che offrano nuove opportunità di lavoro. Ma soprattutto migliorare i servizi essenziali come la sanità». L'esponente del Pdl annuncia l'intenzione di promuovere «a breve, d'intesa con il presidente del consiglio regionale, Paolo Romano, una prima riunione operativa. E sono dell'idea che bisogna anche trovare percorsi di condivisione con la minoranza per portare a casa in tempi brevi risultati concreti. Le risorse ci sono ma vanno riequilibrate sul territorio, finora sono state disperse in mille rivoli e il loro effetto di slancio e impulso per l'economia è stato in buona parte vanificato. Chiamo a raccolta tutti i colleghi consiglieri casertani, iniziando dalla maggioranza ma senza escludere la minoranza, per indicare dieci priorità da sostenere economicamente nella prossima finanziaria regionale». (Fonte: Quotidiano Roma del 22 nov 2011)
disegno di legge predisposto dall'assessore Gaetano Giancane, si prevede l'investimento di una cifra pari a 60 milioni per l'ammodernamento e la manutenzione della rete degli acquedotti e la
depurazione. Vengono recuperati anche 50 milioni, attraverso le economie di bilancio, per il pagamento dei contratti del settore del trasporto pubblico locale. Visto che dal Governo non è arrivato il via libera per prelevare la somma dal fondo per l?edilizia sanitaria, si sono dovute reperire le somme nelle pieghe delle disponibilità attuali. Intanto, i lavoratori della Hydrogest, società che conta oltre 300 e che si occupa degli impianti per lo smaltimento delle acque reflue, hanno proclamato, per il prossimo 5 dicembre, uno sciopero di otto ore per la mancata corresponsione degli stipendi di ottobre e per l?annuncio, da parte dell'azienda, di non poter
corrispondere le retribuzioni di novembre, dicembre e la tredicesima. «I lavoratori - dice Giovanni Sgambati, segretario generale della Uilm Campania - da mesi denunciano un progressivo abbandono della sicurezza stessa degli impianti e con grande responsabilità se ne stanno occupando quasi in autogestione. Facciamo appello alla Regione Campania e alle Prefetture di Napoli e Caserta per evitare lo sciopero che potrebbe aggravare la situazione già molto delicata
dell'inquinamento del golfo». Intanto, il presidente della commissione Affari generali del parlamentino campano, Angelo Polverino, lancia l'allarme «per la grave crisi economico-finanziaria che colpisce con durezza anche la provincia di Caserta non può restare inascoltato.
Bisogna difendere a denti stretti l?occupazione esistente e incentivare iniziative che offrano nuove opportunità di lavoro. Ma soprattutto migliorare i servizi essenziali come la sanità». L'esponente del Pdl annuncia l'intenzione di promuovere «a breve, d'intesa con il presidente del consiglio regionale, Paolo Romano, una prima riunione operativa. E sono dell'idea che bisogna anche trovare percorsi di condivisione con la minoranza per portare a casa in tempi brevi risultati concreti. Le risorse ci sono ma vanno riequilibrate sul territorio, finora sono state disperse in mille rivoli e il loro effetto di slancio e impulso per l'economia è stato in buona parte vanificato. Chiamo a raccolta tutti i colleghi consiglieri casertani, iniziando dalla maggioranza ma senza escludere la minoranza, per indicare dieci priorità da sostenere economicamente nella prossima finanziaria regionale». (Fonte: Quotidiano Roma del 22 nov 2011)
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