martedì 29 novembre 2011

Internet sostituisce il medico di famiglia. I giovani si curano solo con dr. Internet

di Jacopo Di Bonito
Internet sostituisce il medico di famiglia. La tendenza dei giovani italiani sembra essere proprio questa. L’84% dei ragazzi tra i 18 ed i 35 anni si affida ad internet anche quando c’è da parlare di salute, della propria salute. Insomma, la rete, con la totale condivisione dei dati, ha letteralmente oscurato la figura del medico. I dati dell’indagine 'L'informazione medico-scientifica nell'era digitale, realizzata da Eikon Strategic Consulting, su una community online e presentata oggi a Roma, alla cerimonia di premiazione della quarta edizione del Premio giornalistico 'Riccardo Tomassettì - Informazione e salute Next Generation, fotografa un nuovo modo di utilizzare internet.
Non ci si limita più solo a  chattare, a scambiarsi foto, pareri, post di politica, di arte, di economia, ma anche a formulare vere e proprie diagnosi mediche, compiute mediante l’utilizzo della similarità dei sintomi tra l’uno e l’altro utente. Le diagnosi diventano così sempre più “autodiagnosi”. Secondo l’indagine, le fonti che offrono informazioni medico-scientifiche più attendibili sono i siti web di informazione scientifica (80%), quelli delle associazioni mediche (80%) e quelli delle associazioni di pazienti (65%). Le informazioni divulgate da stampa e radiotelevisione vengono considerate affidabili solo dal 48% degli intervistati, ma sono comunque più attendibili di quello che si trova in forum, social network e blog. Questa nuova tendenza, potenzialmente pericolosa per la salute dell’utente di turno, che erroneamente potrebbe iniziare una terapia farmacologica conosciuta su internet, non sembra spaventare gli operatori sanitari, che anzi si dicono felici della possibilità informativa che offre internet. Il fenomeno mediatico, infatti,  non sembra limitarsi solo al campo medico, ma abbraccia l’intera cultura scientifica, che da oggi deve fare i conti con una “democratizzazione” dell'informazione innescata dai social media come Facebook e Twitter.
Internet in un decennio ha cambiato la vita di milioni di persone, rendendo possibili cose che inizialmente sembravano impensabili. Il master promosso da “Le scienze della vita nel giornalismo e nei rapporti politico-istituzionalì (SGP) della Sapienza Università di Roma, con il sostegno di Pfizer, si muove proprio in questa direzione, prefiggendosi l'obiettivo di valorizzare i giovani giornalisti impegnati nella diffusione e sviluppo della cultura scientifica in Italia, in particolare per quanto riguarda le ricerche e le terapie più innovative.
Internet si accende, il mondo viene condiviso e noi tutti, ancora oggi, ne restiamo stupiti.

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