venerdì 16 dicembre 2011

Allarme influenza: un bambino su tre colpito da mal di gola ed otite

di Jacopo Di Bonito
L’inverno avanza, i virus influenzali si diffondono a macchia d’olio ed un bambino su tre viene colpito da mal di gola e mal di orecchie. Secondo le stime, in questo periodo 1,2 milioni di bimbi sotto i 6 anni, ovvero uno su tre, ha la gola infiammata o l'otite, complice il clima altalenante e l'inquinamento in città, collegato in particolare con il mal d'orecchie”. A dichiararlo è Italo Farnetani, pediatra di Milano e autore del volume 'Da 0 a 3 annì (Mondadori). Alla vigilia delle feste di Natale sempre più bambini vengono colpiti da stati influenzati di vario tipo.
“Se analizziamo i bimbi colpiti - spiega il pediatra - scopriamo che 700mila hanno l'infezione e sintomi blandi, come un calo dell'appetito, mentre 500 mila hanno dolore, tosse, raucedine e alcuni anche febbre. Inoltre 150 mila bambini del secondo gruppo hanno in più il mal d'orecchie, una infiammazione collegata strettamente a quella della gola, perché è causata dai patogeni che risalgono proprio da naso e gola nella tuba di Eustachio”.
Secondo il rapporto dell’Istituto superiore di sanità sulla sorveglianza epidemiologica dell’influenza, l’incidenza nella fascia d’età compresa tra 0 e 4 anni è stata di 1,83 casi per mille assistiti contro una media nazionale di 0,54.
L’uso di antipiretici ed antibiotici in questo periodo raddoppia rispetto al resto dell’anno. I bambini, a stretto contatto tra di loro all’interno delle classi, veicolano i virus che spesso dimezzano il numero dei presenti alle lezioni. Le file dai pediatri si allungano a dismisura. Ad essere maggiormente colpiti dalle sindromi influenzali sono i più piccoli, tra i 6 ed i 24 mesi. “Spesso i trattamenti richiedono l'uso di antibiotici, anche per diversi giorni. Ed è importante che il bambino sia visitato dal pediatra: in alcuni casi può esserci perforazione del timpano, dunque anche le gocce oculari devono essere usate solo dietro indicazione del medico”. Si tratta di un problema “molto doloroso, che può causare pianto, febbre e fuoriuscita di liquido e che non va sottovalutato, così come anche il mal di gola non deve essere trascurato”, conclude Farnetani.
Anche se il virus influenzale di quest’anno non è ancora stato isolato, ciò che preoccupa maggiormente gli operatori sanitari è l’inquinamento delle città, sempre più causa di danni alla salute dei bambini. Lo stop al traffico nelle grandi metropoli non sembra ottenere risultati proficui. La soglia di inquinamento nell’aria è sempre troppo alta, le infezioni aumentano ed i bambini…si ammalano. 




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