venerdì 16 dicembre 2011

Allarme sovrappeso: i chili di troppo spingono i giovani verso la droga

di Jacopo Di Bonito
PISA - Più droga, più alcool e minore autostima. I giovani sovrappeso, secondo uno studio condotto dall'Istituto di fisiologia clinica del Consiglio nazionale delle ricerche (Ifc-Cnr) di Pisa, consumerebbero circa il doppio di sostanze illegali rispetto ai loro coetanei normopeso. L’insoddisfazione di se e la necessità di sentirsi accettati spingerebbe gli adolescenti sovrappeso ad un utilizzo massiccio di sostanze stupefacenti. La ricerca, che ha preso in esame soprattutto l’uso di cocaina, eroina, stimolanti, allucinogeni e tranquillanti, ha dato i seguenti risultati. Per la cocaina si osserva una percentuale d'uso nei normopeso dello 0.3% e nei sovrappeso dello 0.6%; per l'eroina e per gli allucinogeni sono rispettivamente 0.3% - 0.7%; per gli stimolanti 0.4% e 0.7%; per i tranquillanti 0.6% e 1.2%.
“Se consideriamo però – spiega Sabrina Molinaro, ricercatrice dell'Ifc-Cnr e coordinatrice dello studio -  globalmente gli adolescenti con un peso che si discosta dalla norma il maggiore consumo di stupefacenti è del 20-40%”.
Insomma, esiste un vero e proprio allarme sovrappeso. “Alla base di questi abusi – spiega la ricercatrice -  vi sono fattori psicosociali quali l'autostima e le relazioni interpersonali”.
La salute di chi è in sovrappeso, già segnata dai chili di troppo, potrebbe aggravarsi ulteriormente se sottoposta a massicce dosi di stupefacenti. Ma da cosa dipende tale dislivello tra i sovrappeso ed i normopeso? “Un'analisi approfondita mostra con differenze statistiche significative che la relazione fra alterazioni del peso e uso di sostanze illegali è fortemente mediata da fattori psicosociali quali l'autostima e le relazioni interpersonali.” Ha dichiarato la Molinaro.
Dalla ricerca sembrano emergere differenze anche per quanto riguarda il livello economico delle famiglie e l’andamento scolastico, infatti “tra i normopeso il 91% appartiene a un ceto medio-alto e il 94% prende voti medio-alti, per i sovrappeso si scende rispettivamente all'87% e al 92%”, ha precisato la ricercatrice.
L'eccesso di peso e l'uso di sostanze illecite “non sono direttamente però correlati in una relazione causa-effetto – ha spiegato l’esperta - entrambi, piuttosto, sono probabilmente dovuti a sottostanti fattori comuni di tipo sociale e personale. Il senso di insoddisfazione generalizzato è spesso accompagnato da comportamenti a rischio, che includono uso di droghe, farmaci per dimagrire, fumo, alcool e disturbi dell'alimentazione”.
“È quindi necessario – ha concluso la Molinaro -  focalizzare l'attenzione sui fattori coinvolti nello sviluppo dell'obesità in età giovanile che, insieme all'uso di sostanze, possono contribuire al precoce manifestarsi di danni alla salute”.

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