martedì 24 gennaio 2012

PRIMO PIANO - Scandalo all'Università Cà Foscari

Controlli fiscali a Venezia, nel mirino gli universitari
del Cà Foscari


di Jacopo Di Bonito
E dopo i negozianti di Cortina, ecco gli studenti universitari. La Guardia di Finanza di Venezia sta eseguendo controlli a tappeto sulle posizioni fiscali di ben 4mila 600 studenti dell’Università Cà Foscari.   “Si tratta di una importante collaborazione - spiega il rettore Carlo Carraro - ed abbiamo attivato una nuova procedura per cui tutte le posizioni degli studenti che beneficiano di borsa di studio o di riduzione dei contributi universitari, vengono trasmesse alla Guardia di Finanza. È un atto dovuto prima di tutto nei confronti degli studenti stessi che hanno il diritto di avere la sicurezza che neppure un euro viene speso indebitamente nei confronti di chi non ne ha diritto”.
Gli uomini delle Fiamme Gialle, nel totale rispetto del protocollo d'intesa firmato nel novembre del 2010 tra il Comando provinciale della Guardia di Finanza e l'ateneo veneziano, hanno passato al setaccio le dichiarazioni fiscali presentate dagli studenti. Complessivamente sono per ora 70 le posizioni con cui sono iniziate le operazioni di verifica da parte della Guardia di Finanza in relazione alle dichiarazioni dell'anno 2009-2010. Per 22 i controlli si sono già conclusi: 11 riguardano riduzione delle tasse universitarie e altrettante l'erogazione di borse di studio. In 10 casi non è stata rilevata alcuna difformità tra quanto dichiarato e la reale situazione fiscale, mentre sono 12 quelli in cui le Fiamme Gialle hanno riscontrato irregolarità. Le pratiche in questione hanno riscontrato difformità dovute, per la maggior parte dei casi, ad errori di compilazione o di  mancanza di documenti integrativi.
 “Per oltre la metà di tratta però di piccolissimi importi evidentemente frutto di errori nella compilazione dei documenti”, sottolinea Carraro.
Secondo il generale Marcello Ravaioli, alla guida del Comando provinciale di Venezia della Guardia di Finanza “si tratta di una collaborazione istituzionale molto importante - sottolinea - abbiamo avviato le operazioni di accertamento che in qualche caso sono già arrivate a completamento. Nei prossimi mesi contiamo di procedere lungo questa strada. L’obiettivo è di tutelare studenti e famiglie per evitare che su di loro gravino finanziariamente agevolazioni non dovute, erogate ad altri non aventi diritto”.
L’università Cà Foscari ha inoltre presentato recentemente il bilancio di previsione per il triennio 2012-2014 non prevedendo alcun aumento della tassazione universitaria. “È il contributo che l’ateneo fornisce alle famiglie e agli studenti - ha spiegato Carraro - una scelta precisa che attraverso la programmazione consente di non aumentare la contribuzione nonostante i costanti tagli previsti ai trasferimenti che arriveranno da l Miur”.

Nessun commento:

Posta un commento