sabato 21 gennaio 2012

Presentato a Roma il Master di Diritto sanitario e farmaceutico

di Valeria Pollio
Percorso formativo di elevata specializzazione, multidisciplinare e integrato, il Master di Diritto sanitario e farmaceutico di II livello ha convinto tutti. Presentato stamane presso l’ateneo Roma Tre, nel corso del convegno “Stato, mercato e tutela della salute: quali prospettive” e moderato dal direttore del Master Guido Corso, insieme ad una preparazione giuridica generale e specialistica prevede l’apprendimento di elementi di management, organizzazione, economia e finanza. Si tratta di un’importante offerta post-lauream della Facoltà di Giurisprudenza, rivolta a quanti sono in possesso di una delle seguenti lauree: Giurisprudenza, Scienze politiche, Economia, Sociologia, Ingegneria, Farmacia, Chimica e tecnica farmaceutica, Medicina, Medicina veterinaria.
Il piano del Master è stato ideato soprattutto per formare  dipendenti sanitari operanti sia in strutture pubbliche che private. Il percorso di studi si conclude dopo aver maturato 80 Cfu, ottenuti frequentando lezioni frontali e prendendo parte alle attività didattiche integrative: seminari di approfondimento, stage, analisi critica guidata, individuale e collettiva, di case study ed esercitazioni. L’obiettivo è migliorare sicuramente quello di migliorare le sorti della sanità pubblica e privata. Per farlo bisogna partire dalla formazione di operatori sanitari specializzati. Diversi sono stati gli interventi di esperti provenienti dal mondo della sanità pubblica e privata, dall'impresa farmaceutica, dagli enti e dalle organizzazioni protagonisti nei settori sanitario e farmaceutico. Le loro testimonianze hanno messo in luce gravi carenze del sistema sanitario nazionale; carenze che sembrano essere il frutto anche di scelte politiche sbagliate. Per Vincenzo D'Anna, deputato Pdl e presidente di Federlab, partner dell'evento “le colpe della politica sono quelle di aver utilizzato la sanità come leva per gli ammortizzatori sociali. E così si assumono ascensoristi in ospedali che non ne hanno bisogno, oppure si costruiscono strutture ospedaliere sotto casa del potente di turno”. Il presidente di Federlab ha ricordato infine di aver presentato, in XII Commissione Affari sociali della Camera, una proposta di legge che mira a “stabilire criteri di equiparazione tra sanità pubblica e privata: i problemi del debito della sanità pubblica si risolvono in un solo modo, cioè parificando pubblico e privato: stessa prestazione, stessi requisiti, stesso costo”. “La sanità ha risorse sempre più limitate - ha aggiunto Guido Carpani, capo di Gabinetto del ministero della Salute - e dovremmo considerarlo un successo se rimarranno stabili. La presenza del privato deve continuare, soprattutto in una prospettiva in cui l'assistenza sanitaria dovrà integrarsi con quella sociale. C'è una prospettiva di collaborazione fra pubblico e privato soprattutto perché in futuro l'assistenza dovrà essere sempre più a livello territoriale e sempre meno ospedaliero”. Fra gli sponsor e gli enti patrocinanti, alcuni dei quali convenzionati anche ai fini dello svolgimento di stage post-master, si annoverano: FNOMCeO, Federlab Italia, ADF,Federfarma regionali, Studi legali specializzati, ASL e AO pubbliche e private, AIOP.
 

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