sabato 18 febbraio 2012

CRONACA CITTADINA - Napoli dice Addio all’emergenza rifiuti

De Magistris:” Sono molto soddisfatto per il lavoro svolto”
di Jacopo Di Bonito
Per il sindaco De Magistris l’emergenza rifiuti è finita, anche se ogni settimana centinaia di tonnellate di spazzatura partono in direzione Olanda. In città sembra cambiato davvero poco. L’emergenza rifiuti non sembra abbandonare le vie di Napoli, la raccolta differenziata resta una lontana chimera per migliaia di cittadini napoletani ed in diverse zone del capoluogo campano i rifiuti sostano ancora lungo le strade.

“Sono molto soddisfatto, si sta facendo un buon lavoro e credo che i risultati si stiano già vedendo. Realizzeremo tutti insieme le condizioni che Bruxelles ci ha chiesto per sbloccare i fondi: per quanto riguarda il Comune, l’abbiamo già fatto”. Il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris è sicuro, l’emergenza rifiuti non esiste più.
E non serve neanche un nuovo partner europeo che si faccia carico della nostra spazzatura. “Allo stato attuale l’Olanda è sufficiente per quello che serve a mettere a punto e realizzare al meglio il piano dei rifiuti che abbiamo portato a Bruxelles”, ha spiegato il sindaco.
Quindi nessun trasferimento di rifiuti in Danimarca, Svezia, Belgio o Germania. I rifiuti campani partono in direzione dell’Olanda, qui vengono “trasformati” in energia che poi viene rivenduta in rete europea e probabilmente importata anche in Italia.
“Dal livello politico dell’incontro del mese scorso con la Commissione europea - ha concluso De Magistris - siamo passati ai tavoli tecnici, cioè si stanno riunendo gli uffici tecnici sia in Italia tra governo, Regione, provincia e Comune, sia a livello di contatti con la Commissione europea”.
Eppure l’incontro a Bruxelles dello scorso gennaio tra il Ministro dell’Ambiente Clini, De Magistris e il commissario Potocnik non aveva fatto presagire nulla di buono. In quell’occasione il commissario invitò a rispettare quelle condizioni imposte dall’Europa in seguito alla sentenza della Corte di Giustizia Europea che, nel marzo del 2010, condannò l’Italia per non essere riuscita a creare una rete di impianti adeguati e a garantire lo smaltimento dei rifiuti, mettendo così in pericolo la salute umana e l’ambiente in Campania.
Durante l’incontro a Bruxelles, l’Unione Europea concesse all’Italia altri cinque mesi di tempo per dimostrare che il nuovo piano di gestione dei rifiuti in Campania è operativo e funziona concretamente.
Meno di un mese è trascorso da quel giorno. La strada che si sta seguendo è quella giusta e presto l’emergenza rifiuti sarà solo un lontano ricordo per i napoletani, almeno secondo il sindaco De Magistris.   



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