Falsi invalidi, 32 arresti a Napoli
di Micaela Tempesta
Mai come in questo periodo le forze dell’ordine possono essere paragonate ad un potente antiparassitario. Giorno dopo giorno aumenta la lista dei malintenzionati che vivono alle spalle delle persone oneste proprio come il parassita vive a spese del nostro animale domestico e giorno dopo giorno le forze dell’ordine ci stanno abituando ad arresti, sequestri e tutto quello che serve per far sì che la nostra società torni ad essere una società civile e senza macchia. Uno degli ultimi passi compiuti dai militari dell’arma dei carabinieri di Napoli ha portato all’arresto di 32 falsi invalidi tutti residenti nella zona di Poggioreale.
Sono tutti accusati di truffa aggravata ai danni dello Stato, contraffazione di pubblici sigilli e falso. L’operazione, eseguita stamattina dai carabinieri, costituisce uno sviluppo delle indagini avviate nel 2009 dai militari della stazione di Posillipo. Fino ad ora il bilancio è di 201 arresti e di sequestri per un totale di 5 milioni di euro. Le pensioni d’invalidità percepite dai 32 arrestati di oggi, ottenute grazie ad una falsa documentazione e comprensive d’indennità di accompagnamento, avrebbero causato allo Stato un danno di circa 1 milione di euro. Gli arresti avvenuti oggi sono stati disposti dal Gip Amelia Primavera su richiesta del pm Giancarlo Novelli. Il giudice ha ritenuto sussistenti sia il rischio di reiterazione del reato sia quello di inquinamento probatorio. Si ritiene inoltre molto probabile la partecipazione nella truffa di funzionari pubblici anche se finora non sono stati identificati.«La semplice ricognizione delle tipologie dei falsi riscontrati all'interno degli atti della IV municipalità - si legge nell'ordinanza - dimostra in modo chiaro e diretto l'unicità di fattura degli stessi e dunque la riconducibilità di tutti gli episodi ad un'unica organizzazione che, con modalità analoghe a quelle riscontrate in altre vicende investigative, attraverso figure di procacciatori ha provveduto a reclutare percettori, a realizzare i falsi e ad attivare, anche con la sicura complicità di figure soggettive pubbliche, le fraudolente procedure di indebita liquidazione degli assegni assistenziali». Continua senza tregua quindi la lotta a tutte quelle persone che fanno della furbizia uno stile di vita, quelli che ogni giorno ne trovano una nuova per truffare lo Stato e per ridicolizzare tutti gli altri cittadini che invece rispettano la legge , pagano le tasse e che la pensione se la sono “sudata”. Continua la lotta ad una mentalità, abbastanza diffusa in tutto lo stivale, che non mostra rispetto per il paese e per chi lo abita seguendo la legge. In seguito all’operazione di oggi sono stati sequestrati all’Inps i trattamenti pensionistici illegittimi.
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