domenica 19 febbraio 2012

PRIMO PIANO - Scandalo Ztl. L'ira del preside Giuseppe Paolisso. Chieste le targhe di coloro che entrano alla Sun. La replica: sono oltre duemila

Paolisso: «L'assessorato sta rasentando l'assurdo»
di Enzo Musella
L'attivazione del nuovo dispositivo ztl nell'area dove è ubicato il Vecchio Policlinico di Napoli ha aperto una querelle tra Comune a Seconda università di Napoli. Sulla questione Giuseppe Paolisso, (nella foto a sinitra) preside della Facoltà di Medicina della Sun, è pronto a dare battaglia contro la decisione di palazzo San Giacomo. «Il Comune ci ha chiesto di comunicare tutti i numeri di targa delle autovetture che ogni giorno si recano al Policlinico. Si tratta di una richiesta assurda - afferma Paolisso - è una follia, l'assessorato alla Mobilità del Comune non è ha conoscenza del volume delle comunicazione che dovremmo fare, dovremmo predisporre  un ufficio che faccia solo questo, inoltre c'è da verificare se lo stesso Comune è in grado di gestire la mole di comunicazioni che verrebbero trasmesse - continua il preside - parliamo di 2mila persone che ogni giorno accedono al Policlinico, senza contare gli studenti dell'Ateneo e gli specializzandi impiegati nei vari reparti dell'azienda sanitaria di piazza Miraglia, è un assurdo, l'assessorato alla mobilità del Comune di Napoli non sa quella che sta facendo», chiosa Paolisso. 

«I passaggi istituzionali tra Comune ed Ateneo sono stati fatti, ho personalmente parlato con l'assessorato - continua Paolisso - abbiamo calcolato quante autovetture arrivano al Policlinico, quanti sono gli studenti e gli specializzandi che frequentano la Sun, abbiamo ben chiarito che ben mille ammalati al giorno varcano l'ingresso di piazza Miraglia, ma non c'è stato nulla da fare, c'è una chiusura totale dell'assessore e del suo ufficio a capire che a piazza Miraglia c'è un polo ospedaliero che non può essere isolato - sbotta il professore - lunedì mattina mi adopererò congiuntamente ai vertici dell'Ateneo e mi auguro con il supporto dei sindacati per trovare le migliore soluzioni». Conclude il preside Paolisso.

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