domenica 19 febbraio 2012

PRIMO PIANO - Ztl, braccio di ferro tra Comune e Seconda Università di Napoli

San Giacomo disposto a concedere pochi permessi a fronte di migliaia di ingressi. Sindacati sul piede di guerra
                                                                                          
di Enzo Musella
Uno tsunami si sta per abbattere sul Vecchio Policlinico di Napoli. L'assistenza sanitaria è a rischio a causa dell'attivazione del nuovo dispositivo viabilità predisposto dal Comune di Napoli con la prevista estensione dell'area ztl. Tra Comune e Università si è aperto un contenzioso di dimensioni ciclopiche. E' un muro contro muro tra l'assessore alla Mobilità, Anna Donati e vertici della Sun. Al centro della querelle il libero accesso all'area ospedaliera da parte dei pazienti e dei lavoratori impiegati nella struttura universitaria e ospedaliera del Vecchio Policlinico. Gli incontri tra Comune e Sun si sono succeduti a ritmo serrato affinché fosse garantito il libero accesso a studenti, medici e pazienti nell'area in cui è ubicata la Sun. Sta di fatto che venerdì scorso le trattative si sono interrotte con un nulla di fatto.
Il Comune vuole concedere poche centinaia di permessi contro i duemila ingressi quotidiani, tra pazienti e lavoratori che nelle 24 ore accedono al Vecchio Policlinico, pochi per garantire il funzionamento della clinica universitaria. La Sun dovrebbe quotidianamente comunicare al Comune tutti gli accessi e i numeri di targa delle auto in entrata. Sembra paradossale, ma è così. Ciro Frattolillo,  mobility manager della Sun, mette nero su bianco i fatti. Scrive al Sindaco, al Rettore, al Prefetto e a tutti i vertici della Sun e lancia l'allarme. In questo stralcio evidenziamo le parti essenziali della missiva, il manager concentra la sua attenzione soprattutto sui varchi di accesso al Policlinico. «Dopo l'incontro, al quale hanno partecipato delegati dell'Ateneo e dell'azienda ospedaliera Policlinico nonché l'ing. Giuseppe D'Alessio in rappresentanza dell'assessorato alla Mobilità del Comune di Napoli, non possiamo che esprimere l'assoluta impraticabilità della proposta prospettata dal rappresentante del Comune. In base a detta proposta, motivata dall'esigenza di acquisire una autorizzazione ministeriale, l'accesso e l'uscita dal Policlinico avverrebbe per gli utenti e per gli operatori solo dal varco posizionato nella parte alta di via Del Sole in prossimità di Via Sapienza». Frattolillo nella sua missiva è chiaro, analizza tutti gli aspetti della questione e ipotizza, se il Comune non fa un passo indietro, anche gli effetti devastanti che potrebbero esserci, sull'assistenza sanitaria, inclusi i risvolti penali che potrebbero sorgere in seguito all'adozione della direttiva comunale. «Tale soluzione con il suo impatto negativo determinerebbe una forte limitazione del servizio pubblico svolto - si legge nella nota - ipotizzandosi anche un concreto rischio di interruzione di pubblico servizio. Inoltre, all'interno del Policlinico sono attive strutture di peculiare interesse, come l'unità operativa di rianimazione, in convenzione con altre strutture ospedaliere e con il servizio regionale 118, il cui funzionamento verrebbe gravemente compromesso». La reazione dei sindacati è stata dura ed immediata. Antonio Sorio, vice segretario della Cisal università spara a zero contro Comune e Regione. «A rimetterci sono sempre i soliti, ammalati e lavoratori, il Sindaco De Magistris intervenga e subito, altrimenti scenderemo in piazza, affianco a tutti i lavoratori dell'Ateneo e dell'azienda sanitaria della Sun - afferma Sorio - il preside Paolisso, il rettore Rossi e il direttore generale Corcione, hanno tutto il nostro appoggio. Lunedì mattina abbiamo convocato un' assemblea generale con tutte le sigle sindacali per decidere quali forme di lotta da intraprendere per garantire il libero accesso al Policlinico a tutti gli ammalati e ai lavoratori».

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