Sono 58 i morti accertati in Europa, ora il gelo investe l’Italia
di Jacopo Di Bonito
Neve, ghiaccio, temporali, strade bloccate, treni fermi alle stazioni ed aeroporti chiusi. E questo è solo l’inizio. Il vento gelido, che ha già provocato 58 morti nel resto d’Europa, è arrivato anche in Italia. Le temperature sono in picchiata. Il termometro nella notte scenderà in tutta la penisola ben oltre lo zero. Da Nord a Sud l’allerta meteo è totale. Dal 1985 non si assisteva ad un fenomeno meteorologico come questo.
Nel momento in cui scriviamo, la temperatura si sta abbassando vertiginosamente. Se a Napoli il termometro si aggira sui 5-6 gradi, e la Protezione civile della Campania prevede possibili precipitazione nevose al di sopra dei 5-600 metri , a Milano da ieri sera il Comune è impegnato per far fronte ai disagi provocati dalla nevicata, anche monitorando la situazione attraverso le telecamere, i mezzi dell’Amsa, la Polizia locale e la Protezione civile.
Nel momento in cui scriviamo, la temperatura si sta abbassando vertiginosamente. Se a Napoli il termometro si aggira sui 5-6 gradi, e la Protezione civile della Campania prevede possibili precipitazione nevose al di sopra dei 5-
Mentre migliaia di italiani sono rintanati nelle proprie abitazioni al riparo dai venti gelidi, le drammatiche previsioni meteorologiche pendono come una spada di Damocle sull’incolumità dei senza tetto, privi di un posto caldo dove ripararsi. Le associazioni di volontariato si stanno attivando per assicurare assistenza continua ai migliaia di clochard che abitano le nostre strade.
Per contrastare l’ondata di freddo, diverse sono le iniziative organizzate nelle diverse città italiane. A Milano sono stati mobilitati 564 uomini e 204 mezzi (di cui 156 spargisale automatici e 48 spargisale manuali) per interventi sulle strade, a partire da quelle periferiche e dai punti nevralgici come cavalcavia e incroci, mentre a Bari l’assessore al Welfare, Ludovico Abbaticchio, in vista della straordinaria ondata di freddo, chiede “agli organi ospedalieri sanitari e alle strutture ferroviarie della città di lasciare aperte e riscaldate, nelle ore notturne, le sale d’attesa proprio al fine di favorire eventuali ricoveri in previsione del brusco abbassamento della temperatura”.
Nell’Europa orientale continua la morsa del freddo con un bilancio dei morti che si aggira sui 58 decessi, dopo che 30 persone, in gran parte senza tetto, sono morte per assideramento. In particolare, 21 persone sono state ritrovate cadavere in strada, cinque sono decedute in ospedale e quattro nelle proprie case, secondo quanto riportato dalla portavoce del ministero per le Emergenze, Yulia Yershova. A Kiev la temperature sono scese a meno23 gradi centigradi ed oltre 540 persone sono state ricoverate in ospedale per ipotermia e assideramento.
Per contrastare l’ondata di freddo, diverse sono le iniziative organizzate nelle diverse città italiane. A Milano sono stati mobilitati 564 uomini e 204 mezzi (di cui 156 spargisale automatici e 48 spargisale manuali) per interventi sulle strade, a partire da quelle periferiche e dai punti nevralgici come cavalcavia e incroci, mentre a Bari l’assessore al Welfare, Ludovico Abbaticchio, in vista della straordinaria ondata di freddo, chiede “agli organi ospedalieri sanitari e alle strutture ferroviarie della città di lasciare aperte e riscaldate, nelle ore notturne, le sale d’attesa proprio al fine di favorire eventuali ricoveri in previsione del brusco abbassamento della temperatura”.
Nell’Europa orientale continua la morsa del freddo con un bilancio dei morti che si aggira sui 58 decessi, dopo che 30 persone, in gran parte senza tetto, sono morte per assideramento. In particolare, 21 persone sono state ritrovate cadavere in strada, cinque sono decedute in ospedale e quattro nelle proprie case, secondo quanto riportato dalla portavoce del ministero per le Emergenze, Yulia Yershova. A Kiev la temperature sono scese a meno
Da oltre 40 ore nevica ininterrottamente su circa 1000 km dell’autostrada italiana. Al momento le nevicate più intense interessano i seguenti tratti autostradali: A1 Milano-Napoli, tra Modena sud e Rioveggio; A14 Bologna-Taranto, tra l’allacciamento con la Diramazione per Ravenna e Cattolica. Nevica inoltre, ma con minore intensità su: A1 Milano-Napoli, tra Milano e Modena sud; A14 Bologna-Taranto, tra Bologna e l’allacciamento con la Diramazione per Ravenna; A16 Napoli-Canosa, tra Baiano e Candela; A26 Genova Voltri-Gravellona Toce, tra Ovada e Casale monferrato sud. Se il traffico autostradale è in difficoltà, non va certo meglio a quello ferroviario.
Sono infatti oltre 1.300 gli uomini di Rete Ferroviaria Italiana e delle ditte appaltatrici impegnati fin dalle prime ore del mattino nel tentativo di mantenere in efficienza l’infrastruttura ferroviaria, sempre più danneggiata dalla terribile bufera.
Sono infatti oltre 1.300 gli uomini di Rete Ferroviaria Italiana e delle ditte appaltatrici impegnati fin dalle prime ore del mattino nel tentativo di mantenere in efficienza l’infrastruttura ferroviaria, sempre più danneggiata dalla terribile bufera.
La neve intanto continua a scendere e lo farà per tutta la notte. Si raccomanda attenzione e prudenza. Le strade si stanno ghiacciando, al nord come al sud.
Nessun commento:
Posta un commento