domenica 19 febbraio 2012

PRIMO PIANO - Napoli, Ztl - Ultimatum del Rettore della Sun: se non cambia il dispositivo, fermeremo l'assistenza. Domani vertice a Palazzo San Giacomo

Francesco Rossi, Rettore della
Seconda Univesrità di Napoli
 Parte la Ztl, chiude il Policlinico

di Enzo Musella
Da domani tutti in metrò o in autobus, alle 7 scatta la maxi Ztl del Centro Antico. Sarà attiva sette giorni su sette, dalle 7 del mattino alle 18. Una mannaia si sta per abbattere su migliaia di ammalati cronici costretti a recarsi agli ambulatori del Vecchio Policlinico, occorre avere il permesso, altrimenti non si passa. Permessi negati invece alla stragrande maggioranza dei lavoratori che prestano servizio alla Seconda università di Napoli, nell'azienda ospedaliera di piazza Miraglia, ancor meno per gli studenti e gli specializzandi. Il rettore della Seconda università di Napoli, Francesco Rossi è pronto a sospendere tutte le attività presso le strutture del Policlinico per evitare maggiori e più gravi conseguenze. Insomma un maxi blocco dal quale potrebbero scaturire conseguenze inimmaginabili.
In primis l'interruzione di pubblico servizio e in seconda istanza, non per importanza, il blocco di tutte le attività amministrative dell'Ateneo e dell'azienda sanitaria collegata alla Sun. Tra Comune e Università è muro contro muro. Da un lato Anna Donati, assessore alla mobilità del Comune che vuole concedere poche centinaia di permessi contro i duemila ingressi quotidiani che si registrano al Vecchio Policlinico, dall'altra la triade composta dal rettore Francesco Rossi, dal preside della Facoltà di Medicina, Giuseppe Paolisso, affiancati, cosa rara, da tutte le parti sociali, in testa la Cisal Università, che non hanno nessuna intenzione di cedere a pretese insostenibili.
Mesi di trattative istituzionali non sono bastati per trovare un accordo, l'assessore rimane sulle sue posizioni, il Sindaco pure. Il rettore Rossi non ha vie d'uscita, la trattativa è a un punto morto, così decide di scrivere al Prefetto di Napoli, Andrea De Martino. La missiva è datata 8 febbraio, le parole sono chiare e incisive. «devo rappresentare l'assoluta inadeguatezza della proposta prospettata  nell'ultima riunione - si legge nella nota - sarebbe causa di estrema confusione e disagio, sia per gli utenti che per tutti coloro (docenti, studenti e personale tecnico-amministrativo) che operano presso le strutture del "Policlinico" in Piazza Miraglia poter accedere e uscire da un solo varco posizionato nella parte alta di via Del Sole, in prossimità di Via Sapienza - evidenzia la missiva - Il Varco individuato sia per le dimensioni che per la posizione planimetrica rispetto all'asse stradale non può sopportare un doppio flusso veicolare, si determinerebbe un blocco della circolazione per l'accesso al policlinico con grave nocumento, oltre che alla circolazione della zona, anche per i mezzi adibiti al trasporto sanitario. Pertanto, rimanendo invariata la proposta, non potendo garantire il regolare svolgimento delle attività didattiche nonché i livelli minimi di assistenza sanitaria, l'Ateneo si vedrebbe costretto a sospendere tutte le attività presso le strutture del Policlinico per evitare maggiori e più gravi conseguenze». Di fatto si tratta di un ultimatum che Rossi, tramite il prefetto De Martino, lancia all'assessore Donati: "attenzione l'applicazione della Ztl, così come programmata, provocherà l'interruzione di un pubblico servizio, la sospensione dell'attività di un ospedale".

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