Necropoli romana di via Celle, Pozzuoli. Il nostro viaggio inizia da qui.
Malgrado l’antichità puteolana stia cadendo a pezzi, c’è chi ancora si ostina a parlare di monumenti da visitare, orari da rispettare e visite guidate da prenotare. Un gruppo di turisti si raduna fuori ai cancelli della Necropoli.
Chiedono ai passanti quale sia la procedura per visitare il comprensorio romano.Poi però, dinanzi all’incapacità di ricevere risposte concrete, sbuffando si allontanano. Quello che sembra essere un caso del tutto isolato, a Via Celle, è la semplice normalità, quasi routine. Nonostante siano oramai decenni che la Necropoli romana di Via Celle versi in condizioni disperate, alcuni siti internet non rinunciano ad offrire visite guidate, indicazioni su come raggiungere il luogo in treno o in autobus, anche dalla stazione centrale di Napoli. Quella che sarebbe però una semplice rivalutazione del territorio, sembra essere, a Pozzuoli, una vera e propria “truffa”.
La Necropoli romana è ridotta ad un territorio quasi selvaggio. Erbacce di tutti i tipi, alberi, ma ancora rifiuti e ringhiere arrugginite. Per non parlare poi della struttura in muratura posta poco distante alle mura romane, struttura che sarebbe dovuta servire come biglietteria, mai esistita, come servizi igienici, mai costruiti o come eventuale riparo per il custode, mai visto.
Una signora che ci ha notati non rinuncia ad avvicinarsi e ad esprimere il suo pensiero. “E’ tutto uno schifo, a volte vengono qui, puliscono e poi tutto torna come prima. Sprecano soldi e soldi, e pensare che all’interno di una delle grotte romane c’è una rosellina dipinta del 1 secolo a.C.”
In una situazione così tragica c’è però una buona notizia: Via Vecchia Campana, strada che presenta ancora un basamento romano e che per più di sei anni è stata chiusa al traffico per una banalissima frana, trasformatasi, grazie all’immobilismo delle istituzioni puteolane e all’inciviltà della gente in una vera e propria discarica a cielo aperto, è nuovamente riaperta al traffico. Questo che sembrerebbe essere un fatto notevolmente positivo rischia, data la lentezza degli interventi di restauro archeologico sul territorio, di spegnere definitivamente le luci su una possibile riqualifica totale della zona e della Necropoli, che è probabilmente destinata a restare solamente la bella foto, di una pagina internet, qualsiasi.
Articolo interessante!!
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